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L’uso del PRF in odontoiatria

Ago 11, 2017 | Blog | 0 commenti

Che cosa è PRF, che cosa sono fattori di crescita, come e quando vengono usati, uso del PRF in odontoiatria, PRF e programma anti-age, perchè dovete saperne di più…tutto in un posto, sul nostro blog.

Che cosa vuol dire PRF?

PRF è un’ abbreviazione che deriva da” platelet-rich fibrin“, tradotto in italiano „la fibrina ricca di piastrine“, ovvero „il plasma ricco di piastrine“.

Che cosa è PRF?

PRF si ottiene attraverso centrifugazione del sangue del paziente nelle provette senza additivi. PRF è un puro prodotto finale contenente solo la fibrina prelevata dal paziente e si usa prevalentemente in chirurgia orale ed estetica. Negli ultimi tempi per interventi odontoiatrici più avanzati, la fibrina viene usata per ottimizzazione di guarigione ossea e dei tessuti molli, il che la rende una preparazione ideale per interventi chirurgici che precedono l’inserimento impianti.

Di che cosa si tratta?

Come tutti ben sappiamo, il corpo umano ha le capacità naturali di autoguarigione e molto spesso ci aiutiamo da soli nel modo migliore. In questo caso si tratta di rigenerazione dei tessuti attraverso sangue autologo che, dopo la centrifugazione, si arricchisce col plasma e fibrina e così arricchito viene adoperato come cura personalizzata per certi stati. Col metodo PRF, con l’attrazione delle cellule staminali derivanti dal corpo, si rinnovano nuovi tessuti. Il processo inizia col prelievo del sangue che, dopo ulteriore lavorazione, viene separato attraverso coagulazione in centrifugazione. Intero processo è veramente veloce (dura circa 15 minuti), indolore e semplice. Soprattutto, è assolutamente innocuo.

Separando sangue dai globuli rossi otteniamo plasma e fibrina, che poi usiamo come autotrapiantato biologico, vale a dire, dopo l’estrazione del dente sullo stesso sito ci posizioniamo fibrina e plasma che ci servono per accelerare il processo di guarigione e il processo di accettazione dell’impianto.

Come si ottiene PRF?

Il metodo inizia prelevando il sangue venoso dal paziente. Sotto ben definiti parametri di tempo, velocità e angolo di rotazione, dal sangue si separa concentrato di fibrina (Advanced PRF) oppure plasma sanguigno (Injectable PRF) ricchi di piastrine e leucociti (globuli bianchi).

In ambedue preparati si ottiene alta concetrazione di fattori di crescita (anche 10 volte di più rispetto ai preparati di prima: CGF, PRP…), meritevoli per far partire il complesso meccanismo della guarigione di ferite. Le piastrine presenti nel PRF sono ricche di fattori di crescita. All’occasione di attivazione, i fattori di crescita escono dalle piastrine stimolando, in primo luogo, l’angiogenesi ossia, la creazione di nuovi vasi sanguigni nonchè la crescita del nuovo osso nei difetti ossei. Di conseguenza, il difetto ha migliore circolazione che aiuta la rigenerazione. I fattori di crescita stimulano atrettanto la crescita dell’osso in difetto quando si tratta per esempio di interventi parodontologici, che contribuisce all’effetto ottimale della terapia. I risultati sono davvero eccezionali.

Come funziona il PRF?

PRF (fibrina ricca di piastrine) accelera processi di guarigione in diversi modi. Nelle piastrine ci sono fattori di crescita che stimolano cicatrizzazione dei tessuti danneggiati, influenzano positivamente sulla produzione di collagene e di nuovi vasi sanguigni. Le piastrine sono già da tempo riconosciute come modulatori di crescita e di sviluppo cellulare, sono generatori di fattori di riproduzione, di sintesi di matrix e di trasformazione cellulare.

L’uso del PRF in odontoiatria

Augmentazione dell’osso alveolare (preparativi per inserimento impianti)

Rialzo del seno mascellare

Interventi parodontoligici (intervento a lembo)

Terapia della rettrazione gengivale (ritiro delle gengive) dove con l’aiuto della membrana del PRF vengono coperti i colletti dentali ed eliminati i difetti.

Estrazione del dente– PRF viene inserito all’interno del difetto per diminuire la perdita della sostanza ossea.

PRF in odotoiatria è un metodo sicuro?

PRF è un metodo assolutamente sicuro, dato il fatto che viene prelevato esclusivamente il sangue autologo del paziente e poi rimesso nel sito del difetto, senza alcun altro additivo.

PRF e programma anti-age

Abbiamo già visto che il trattamento PRF in odontoiatria si usa ai fini di una guarigione più efficace ed ottimizzata, sia dell’osso che dei tessuti molli.

Però, a parte la chirurgia orale, l’uso del PRF è consigliato anche nel campo dermatologico, più precisamente in mesoterapia, perchè è ben noto che il plasma sanguigno è un ottimo filler naturale. Questo metodo è spesso chiamato anche “injectable PRF”.

In altra variante, PRF viene adoperato anche per ringiovanimento viso e terapia contro caduta dei capelli (stimolando il follicolo del pelo). Struttura e qualità di pelle migliorano, mentre occhiaie e rughe diventano meno visibili.

La storia del PRF

Il metodo PRF è stato elaborato agli inizi del 21.esimo secolo da parte del Dott. Joseph Choukroun, cardiochirurgo ed anestesiologo francese. Dopo un decennio di ricerche e applicazioni cliniche, si è arrivati alla seconda generazione del preparato – “Advanced PRF” e “Injectable PRF”. Il nostro studio dentistico Aponia dental center mette in rilievo con orgoglio il fatto che il famoso dottore in persona ha addestrato la nostra squadra nelle applicazioni ed uso del PRF.

PRF Avanzato (Advanced, A-PRF)

Il PRF avanzato è ormai una fase inevitabile all’occasione dell’inserimento impianti e nella chirurgia orale. Attraverso la centrifugazione si ottiene il concentrato di fibrina che viene posizionato in forma dell’autotrapiantato nella regione operatoria, il che attiva i fattori di crescita che si liberano dalle piastrine e leucociti stimolando fortemente la generazione di nuovi vasi capillari che, di sua volta, stimolano una rigenerazione accelerata e crescita di nuova sostanza ossea. La stessa procedura velocizza altrettanto il processo di osseointegrazione e accettazione dell’impianto dentale, che rende inserimento impianto più sicuro, efficace e veloce. Il concentrato di fibrina ottenuto con PRF può essere meccanicamente lavorato in diversi modi e quindi può essere utilizzato anche come: membrana di riassorbimento (tappo) che adempie la ferita dopo l’estrazione; supplemento dell’osso artificiale; portatore della matrice dell’osso artificiale (che contribuisce alla stabilità strutturale).

Chi è il candidato per PRF?

Non esistono speciali limiti nell’uso del PRF, quindi, in pratica ogni persona in una condizione sanitaria regolare, potrebbe essere il candidato per la procedura in questione.

Nella nostra prassi clinica quotidiana, a tutti i pazienti che sono previsti per impianti, suggeriamo l’uso del PRF. In certi casi, PRF è inevitabile visto che risolve in maniera rivoluzionaria alcuni problemi che una volta esistevano nella terapia implantologica.

Certe procedure nella chirurgia parodontale (parodontite) danno risultati di gran lunga più efficaci quando si combina l’approccio classico con il metodo PRF. Anche interventi di routine, come per esempio, estrazione dentale, passano con meno rischi potenizali, il che conferma che il metodo PRF è davvero una conquista rivoluzionaria dell’odotoiatria moderna.

Fino al nuovo blog con argomenti attuali, vi saluta il vostro

Aponia dental center  

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